Lûnaio de Ciavai 2019
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Grafica Piemme stampa digitale chiavari | legatoria brossura | brossura fresata pur | stampa calendari manifesti Lûnaio de Ciavai 2019

Lûnaio de Ciavai 2019

Cesare Dotti e “O Castello” rendono omaggio a Umberto Vittorio Cavassa col Lûnäio de Ciävai 2019 a Umberto Vittorio Cavassa.
I giorni di Casimiro, uno dei più bei romanzi liguri, quello «chiavarese» per antonomasia, lirica rievocazione del piccolo mondo provinciale della Chiavari ottocentesca, compie i settant’anni dalla pubblicazione, nel novembre 1948, per i tipi della “Arnoldo Mondadori Editore”. L’anniversario del libro precede quello, imminente, del 130° della nascita, nel 1890, del suo Autore, Umberto V. Cavassa, che affermava di portare racchiusa nel proprio cuore la vecchia Chiavari descritta in quelle pagine, giovanile e gaia nel suo sole, profumata e quieta nel silenzio dei suoi chiari di luna. 
Cavassa la visse, non mutata, all’inizio del Novecento, negli anni della sua  giovinezza, dandone commovente testimonianza con la pregnante dedica del romanzo:  
Agli amici e alle amiche
del veliero “Giovinezza”
perdutosi nel mare turchino
di Chiavari.

Cesare Dotti ci accompagna in queste pagine che profumano di Tigullio, di poesia e di memorie, di care cose lontane e, in questa nostra pubblicazione, ne abbiamo voluto scegliere alcune, accostandole alle suggestive foto de ‘na votta, più o meno coeve, che molti di noi custodiscono nelle cantie di casa e in quelle del cuore. 
Chi scrive vorrebbe, così, far ripetere al lettore la propria esperienza di fanciullo quando, alla fine degli anni Cinquanta, portato per mano dal proprio padre, con la guida del romanzo di Umberto, sorta di Baedeker storico-sentimentale, percorreva itinerari chiavaresi tra i vicoli e le piazze, le casupole e i palazzi, le edicole di devozione popolare e le chiese, le botteghe e i laboratori artigiani, i viali e i cantetti, i viottoli tra i muri degli orti.  
Sono itinerari che si percorrono, scrisse Gina Lagorio, … in compagnia di un uomo amabile, non spento né inaridito dal vivere, alla ricerca di valori dimenticati, di voci sperdute, di un mondo che oggi s’ironizza o si rifiuta solo perché fatti incapaci d’impadronirsene e di goderne.
Speriamo che questo Lûnäio 2019 spinga il lettore ad accostarsi ad una lettura integrale dell’opera di Cavassa, …un uomo che dice di sè: «Vedi, mi fermo e ascolto la mia vita a me tornare».