“I Mazzini e i Bixio, gente di Chiavari protagonista dell’Ottocento”
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Grafica Piemme stampa digitale chiavari | legatoria brossura | brossura fresata pur | stampa calendari manifesti “I Mazzini e i Bixio, gente di Chiavari protagonista dell’Ottocento”

“I Mazzini e i Bixio, gente di Chiavari protagonista dell’Ottocento”

Dalla presentazione di Cesare Dotti, coordinatore della raccolta storico-risorgimentale della Società Economica di Chiavari:

"Or sono 130 anni, il 20 maggio 1888, dopo alcuni contrasti, veniva finalmente inaugurato, nella piazza cuore di Ciävai dall’inizio del XV secolo, il bronzeo monumento dedicato alla memoria di Giuseppe Mazzini, il cui padre, come quelli di Garibaldi e dei fratelli Bixio, aveva visto la luce nella nostra città. L’anniversario odierno è l’occasione per ricordare ancora una volta, in primo luogo ai chiavaresi, quell’Apostolo della Libertà che nella sua, nostra lingua, era chiamato familiarmente o Pippo. Alcune di queste pagine sono poi dedicate al ricordo della famiglia dei fratelli Bixio (Bižo, come vedremo, per la corretta pronuncia) tre dei quali, molto diversi tra loro, si distinsero nell’Ottocento con biografie molto particolari e tutte degne di essere rammentate nel luogo delle loro radici. Se Chiavari, infatti, ha ricordato Gerolamo, o Nino, in una targa stradale, ha, invece, dimenticato Giacomo Alessandro, uno dei pochi nati a Chiavari nel XIX secolo ad aver avuto un ruolo significativo nella storia europea e Giuseppe, un pioniere dell’istruzione scolastica superiore statunitense. 
Mi auguro che queste pagine, oltre a ricordare la Chiavari di un tempo che fu e la sua gente, siano occasione di una riflessione sugli ideali mazziniani di giustizia, libertà, solidarietà sociale e di miglioramento individuale partendo dai doveri di ciascuno: ideali perpetuamente validi e che tutti dovrebbero perseguire anche, e più che mai, ai nostri giorni. A questo fine, documenti senza tempo come il mazziniano Atto di Fratellanza del 1834, che si allega a questo testo nella riproduzione, ridotta, dell’originale autografico, devono essere sottratti all’oblio, riletti e attentamente meditati".